mercoledì 5 febbraio 2014

A Ghost of a Chance (Mitani Kōki, 2011)

Tanto per cambiare un po' genere, questa settimana mi sono guardato, a puntate come purtroppo sono spesso costretto a fare, Sutekina kanashibari (A Ghost of a Chance, 2011) di Mitani Kōki, regista di un certo successo di cui finora non avevo mai visto nulla. Ne trovate una scheda più approfondita (a firma di Franco Picollo) su Sonatine. Io mi limito a dire che si tratta di una commedia fantastico-sentimentale ambientata in tribunale, dalla confezione molto classica ma indubbiamente ben orchestrata nel suo aderire perfettamente ai propri (dichiarati, dato che Capra viene menzionato esplicitamente e pure con una certa insistenza) canoni di riferimento. Il rovescio della medaglia è che per forza di cose risulta notevolmente datata e meccanica nello svolgimento (sia a livello di soluzioni narrative che di gag, ma anche nella caratterizzazione dei personaggi), ma ciò non toglie che vi compaiano tre o quattro scene azzeccate e sinceramente divertenti (forse un po' poco, per un film di due ore e venti). Un film tutto sommato godibile, quindi, al cui risultato concorre anche l'affiatamento dell'ottimo cast.

Nessun commento:

Posta un commento